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sabato 15 novembre 2025

LETTURE DELLA GIOVINEZZA (3) - "LA COLLINA DEI CONIGLI" DI RICHARD ADAMS


(Dodici letture dell'adolescenza che hanno fatto nascere l'amore per i libri).

Richard George Adams (1920 - 2016) è stato uno scrittore britannico. È conosciuto soprattutto per avere scritto tre romanzi che hanno come protagonisti degli animali. Il più noto tra loro è La collina dei conigli, uscito nel 1972 e tradotto in Italia nel 1975.

La storia inizia in una tranquilla comunità di conigli situata a Sandleford, dove un giovane e sensibile esemplare di nome Quintilio è tormentato da una visione inquietante: la sua tana è destinata a essere distrutta. Insieme al fratello maggiore Moscardo, cerca invano di convincere il capo della conigliera a organizzare una fuga. Di fronte all’indifferenza generale, i due decidono di partire da soli, accompagnati da un piccolo gruppo di compagni: tra loro ci sono due ex membri della guardia militare, Parruccone e Argento, il brillante Mirtillo, il velocissimo Dente di Leone, il timido Nicchio, il goffo Smerlotto, il tenace Ramolaccio e i riservati Lampo e Ghianda.

Guidati da Moscardo, i conigli si avventurano in territori sconosciuti, affrontando pericoli e ostacoli. Lungo il cammino incontrano Primula Gialla, un coniglio eccentrico che li invita a unirsi alla sua colonia, dove il cibo abbonda e tutto sembra sicuro. Ma presto scoprono che l’ambiente è disseminato di trappole mortali piazzate da un contadino. Dopo un episodio drammatico in cui Parruccone rischia la vita, il gruppo decide di ripartire, portando con sé Ribes, un coniglio fuggito da quella conigliera.

La compagnia raggiunge infine la cima della collina di Watership, luogo che Quintilio aveva visto nelle sue visioni come rifugio ideale. Qui si stabiliscono, e vengono raggiunti da due superstiti di Sandleford, Pungitopo e Campanula, che confermano la distruzione della loro vecchia casa, dando credito alle premonizioni di Quintilio.

Sul colle, i conigli stringono amicizia con Kehaar, un gabbiano ferito che diventa loro alleato. Ma la nuova colonia ha un problema: non ci sono femmine, e senza di loro non potrà sopravvivere. Grazie a Kehaar, scoprono l’esistenza di una grande conigliera chiamata Èfrafa, e organizzano una spedizione guidata da Pungitopo per convincere alcune femmine a unirsi a loro. Tuttavia, la missione pacifica si trasforma in prigionia: Èfrafa è governata con pugno di ferro dal Generale Vulneraria, che tiene tutti sotto stretta sorveglianza.

Nel frattempo, ignari dell’esito della spedizione, i conigli rimasti a Watership tentano un’incursione in una fattoria vicina per liberare alcune coniglie domestiche. L’operazione riesce, ma Moscardo viene gravemente ferito e si salva solo grazie all’intuito di Quintilio.

Con solo due femmine al seguito, Moscardo elabora un piano più audace per tornare a Èfrafa e liberarne altre. Parruccone si infiltra nella colonia nemica, contatta alcune femmine insoddisfatte e, con l’aiuto di Kehaar, organizza la fuga. Il primo tentativo fallisce per un imprevisto, ma dopo molte peripezie il gruppo riesce a tornare a Watership con le compagne liberate.

Seguono poi altre peripezie, che portano alla sconfitta definitiva  del Generale Vulneraria.

Col passare degli anni, la colonia di Watership si espande e prospera. Moscardo, ormai vecchio e stanco, muore serenamente. La sua anima viene accolta da El-ahrairah, il leggendario eroe dei conigli, e condotta verso un’altra vita.

La lettura di La collina dei conigli può lasciare in un adolescente un senso profondo di crescita, coraggio e solidarietà. Attraverso il viaggio dei protagonisti, il giovane lettore scopre il valore della libertà, l’importanza dell’amicizia e la forza della comunità di fronte al pericolo. Il romanzo insegna che anche i più deboli, se uniti e guidati dalla fiducia reciproca, possono affrontare le sfide più grandi. Rimane il ricordo di un’avventura epica, ma anche la consapevolezza che la vera forza non sta nella violenza, bensì nell’intelligenza, nella lealtà e nella speranza.


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