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lunedì 21 marzo 2011

RADAR E RADIAZIONI



Il ministro della Difesa Ignazio La Russa (quello che scalcia come un mulo impazzito, tanto per intenderci) ieri, nella trasmissione “In mezz’ora” condotta da Lucia Annunziata ha dichiarato: “I nostri caccia sono pronti, e saranno affiancati, nello loro azioni, da velivoli dotati di particolari apparecchiature che servono a disturbare e neutralizzare le radiazioni degli aerei nemici.” Naturalmente l’ineffabile e luciferino ministro si riferiva alle emissioni di onde elettromagnetiche da parte dei radar (onde radio). Il termine utilizzato, anche se in modo (inconsapevole) non del tutto improprio, porta purtroppo lo spettatore medio a considerare che il poveraccio abbia fatto una gran confusione tra la questione libica e il disastro avvenuto nella centrale nucleare giapponese. Ora, questo è ciò che succede quando si affidano incarichi di grande responsabilità a persone del tutto incompetenti. La boria non compensa mai l’ignoranza.  
Il leader della Lega Nord Umberto Bossi, nonché ministro di qualcosa di inesistente, concionando come suo solito durante un incontro con propri sostenitori e riferendosi all’azione militare intrapresa dalla coalizione internazionale nei confronti della Libia, ha detto: “Dobbiamo fare attenzione, altrimenti finiremo, come sempre, con il prenderlo in quel posto.” Al di là del giudizio sull’alto profilo del discorso, un’affermazione da autentico statista, è necessario e doveroso constatare che un governo privo di coesione e di una posizione unitaria su un’importante questione di politica estera è un esecutivo estremamente debole, quasi inesistente, che fa apparire molto fragile il Paese che rappresenta.
Tutte le ulteriori considerazioni in merito appaiono ovvie. E soprattutto tristi.

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