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martedì 21 gennaio 2025

NUOVO ROMANZO - ESTRATTI (3)

Tutti gli studenti sono ormai usciti. Tina saluta Adriana e Antonella, non si rivedranno prima di lunedì, sentirà la loro mancanza. Si siede sui gradini della scuola, si fabbrica e poi si accende una sigaretta. È ancora presto per andare a prendere il treno, quello che ogni giorno la riporta a casa, quando a casa ci torna, le volte in cui a scuola ci va. Aspira il fumo, chiude gli occhi, si rilassa.

"Ti stai facendo una canna?" Una voce da dietro, non tutti se n'erano andati. La voce del Campione.

"Sei scemo? Una canna? Sulla scalinata della scuola?"

Il ragazzo si siede accanto a lei, che lo guarda stupita.

"Ti posso chiedere una cosa?" domanda il Campione. La sua voce è diversa. Non è quella strafottente di sempre, è più umile, sommessa.

"Dopo quattro anni ti sei accorto che esisto?" dice Tina, soffiandogli il fumo in faccia. "Non mi hai mai rivolto la parola".

Lui annuisce, l'espressione contrita.

"Hai ragione. Sono sempre troppo preso da me stesso, quasi non mi accorgo degli altri".

"Togli pure il quasi" dice la ragazza.

"Sono uno stronzo" dice il Campione.

"Bene. Dopo questa doverosa ammissione, che cosa vuoi da me?"

"Vorrei..."

"Merda!" esclama Tina all'improvviso, guardando l'orologio.

"Devo andare a prendere il treno". Si alza, si dà grandi manate sulle natiche, per togliere la polvere dai jeans consumati.

"Ti accompagno" dice il Campione.

Lei lo guarda di sbieco, con i suoi bellissimi occhi scuri, socchiusi.

"Sicuro? E se ci vede la tua fidanzata?" lo prende in giro.

"Graziella?"

"Perché, quante fidanzate hai?" continua a canzonarlo Tina.

"Graziella a quest'ora è già a casa".

"Andiamo allora".

Camminano affiancati, un ragazzo alto e magro e una ragazza un po' prosperosa, dai lunghi e lucidi capelli corvini.

"Tu conosci tante persone" dice il Campione.

"Allora?"

"Mi potresti procurare delle anfetamine?"

Tina si ferma, gli punta un dito contro.

"Che cazzo hai detto?"

Il ragazzo sospira, poi ripete la richiesta.

"C'è qualcuno che tu conosca che possa rimediare delle anfetamine?"

"Per chi mi hai preso? Per una spacciatrice? Sei tutto cretino?"

Il Campione ora appare in imbarazzo, non sa che cosa dire, non si aspettava una simile reazione.

"Ma tu..." tenta di dire.

"Tu un cazzo! Finché si tratta di un po' d'erba, va bene, ma tutta l'altra merda non mi interessa!"

"Quindi..."

"Quindi te ne vai a fare in culo!" sbotta Tina, poi si allontana con il suo passo pesante.

 


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