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martedì 25 luglio 2017

TORET

























Toret significa, in lingua piemontese, piccolo toro (toretto). Così sono chiamate le caratteristiche fontanelle di Torino. In tutto il territorio cittadino ne sono dislocate ben 720. I toret hanno la struttura in ghisa e sono dipinti di verde (tempo fa i cittadini respinsero con forza la proposta di farne ridipingere alcuni da artisti di fama).
L'acqua è erogata attraverso una piccola testa di toro, che richiama l'animale simbolo della Città di Torino (il toro rampante).
I torinesi sono molto affezionati ai toret, considerati un oggetto-simbolo della loro città, utili per soddisfare la sete (in particolar modo nei periodi caldi) ma spesso anche legati a ricordi d'infanzia o addirittura a vicende sentimentali.
In questi giorni, a causa della grande siccità che ha colpito l'intero paese, si sta valutando se sospendere o limitare l'erogazione dell'acqua dei toret. I cittadini torinesi si sono dichiarati, a larga maggioranza, assolutamente contrari a tale provvedimento. Sarebbe come imbavagliare la Mole Antonelliana con un telo per proteggerla dallo smog, dicono. Inoltre le fontanelle sono assolutamente indispensabili per i senza tetto, i piccoli animali domestici ma anche per le persone anziane che hanno la necessità di rinfrescarsi il viso. Lasciamo dunque aperte le fontanelle, così utili e così ricche di valore raffigurativo, e riserviamo le azioni educative e i comportamenti rivolti al risparmio d'acqua alle quattro mura domestiche.
(le fotografie sono dell'autore)

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