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martedì 10 aprile 2012

CAMPAGNA ACQUISTI



Tempi duri per il magnate di Arcore!
Silvio Berlusconi, finalmente non più gravato dai fastidiosi impegni di governo, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alle sue grandi passioni. Riguardo alla principale, che tutti gli italiani hanno imparato a conoscere molto bene, è preferibile non aggiungere nulla. Un immenso velo pietoso sia steso su feste, festini e veline, su viagra e cocaina, su escort e minorenni, su false fidanzate e presunte nipoti di decaduti leader stranieri. Su corruzione e concussione.
Concentriamoci invece su quei trastulli, per così dire residuali, del Cavaliere con la macchia. E cioè (in rigoroso ordine di importanza) il calcio e la politica.
La squadra del Diavolo, presieduta di nuovo come un tempo dal Nostro ma affidata, per la gestione amministrativa e per le polemiche extra-calcistiche, all’ineffabile Adriano Galliani alias Zio Fester, non sta andando per niente bene. Dopo un buon avvio di stagione, i rossoneri sono entrati in crisi proprio sul più bello. In rapida quanto desolante (per i tifosi di parte) successione sono stati prima eliminati dalla più prestigiosa competizione calcistica continentale e poi hanno perso, a vantaggio dei bianconeri torinesi, il primato in classifica nel campionato nazionale. Davvero un gran brutto momento, insomma, che ha fatto innervosire il satiro e fatto infuriare il pelato Amministratore Delegato, il quale ha immediatamente gridato al complotto arbitrale (omologo del complotto delle Procure di recente memoria). La colpa delle sventure calcistiche milaniste non è dunque da addebitare all’allenatore (il bell’Allegri – cfr. Berlusconi) né ai numerosi e ripetuti infortuni che hanno colpito i giocatori durante l’anno e ancora meno alla sbiadita campagna-acquisti estiva. No, il vero problema è che gli arbitri non ci vedono bene (arbitro occhiali! – cfr. campetti di periferia). Ciò non avviene sempre, badate bene, ma solamente quando si tratta di ignorare i palloni calciati dai pedatori rossoneri e finiti ben oltre la linea di porta. D’altra parte, trattandosi di congiura, è conseguente che l’atteggiamento dei direttori di gara sia tale…
Anche sul fronte politico per il povero Berlusconi non ci sono buone nuove. Il suo delfino (delfino, e non Trota) Alfano si agita e strepita ma non decolla. In pratica, all’interno del Popolo della Libertà nessuno gli dà retta neppure di striscio. Certo, il gelido Mario Monti è riuscito addirittura nell’impresa di oscurare e far cadere nell’oblio una grande figura di statista quale è stato appunto l’arcoriano (cfr. Star Trek?). E poi, in quale modo potrebbe mai riuscire a dare maggiore visibilità a se stesso e alla sua forza politica un personaggio palliduccio come Angelino? Il ragazzo, tra l’altro, possiede un grave difetto: non frequenta escort (purtroppo non ne ha il tempo).  Niente da fare neanche sul fronte del gossip! Meschino!
Come cercare di porre rimedio, quindi, a una tale sciagurata contingenza generale? È piuttosto difficile che Berlusconi sia disposto ad accettare consigli (preferisce dispensarli); in ogni caso proviamo ugualmente a fornire qualche suggerimento.
Riguardo al Milan, per la stagione in corso purtroppo non c’è più nulla da fare. Tutto è ormai compromesso. Sicuro, parola di juventino. In vista del prossimo anno sarà indispensabile l’acquisto di almeno un calciatore giovane e di talento, meglio se un attaccante, da affiancare allo svogliato Ibra e a Robinho, il sambista inutile. Mario Balotelli? E perché no? Stiamo parlando di un autentico genio del pallone, nonché di un ragazzo serio e affidabile, senza tanti grilli per la testa.
Sul partito, invece, si può intervenire anche subito. Sempre facendo ricorso al mercato, naturalmente. Si vocifera che un atleta (pardon, politico) di spicco sia in vendita. D’accordo, tutti gli esponenti politici sono di continuo in vendita, ma in questo caso particolare si tratta di un vero e proprio affare. Questo giocatore (pardon, politico) negli ultimi tempi non ha trovato spazio nella compagine di appartenenza, mentre è stato titolare fisso in nazionale per oltre tre anni e mezzo. Il suo ruolo è quello di… Interno di centro-destra, e il suo nome è Roberto Maroni, Bobo per i suoi tifosi…

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