Tempi duri per il magnate di Arcore!
Silvio Berlusconi, finalmente non più gravato dai fastidiosi
impegni di governo, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alle sue grandi
passioni. Riguardo alla principale, che tutti gli italiani hanno imparato a
conoscere molto bene, è preferibile non aggiungere nulla. Un immenso velo
pietoso sia steso su feste, festini e veline, su viagra e cocaina, su escort e
minorenni, su false fidanzate e presunte nipoti di decaduti leader stranieri.
Su corruzione e concussione.
Concentriamoci invece su quei trastulli, per così dire
residuali, del Cavaliere con la macchia. E cioè (in rigoroso ordine di
importanza) il calcio e la politica.
La squadra del Diavolo, presieduta di nuovo come un tempo
dal Nostro ma affidata, per la gestione amministrativa e per le polemiche
extra-calcistiche, all’ineffabile Adriano Galliani alias Zio Fester, non sta
andando per niente bene. Dopo un buon avvio di stagione, i rossoneri sono
entrati in crisi proprio sul più bello. In rapida quanto desolante (per i
tifosi di parte) successione sono stati prima eliminati dalla più prestigiosa
competizione calcistica continentale e poi hanno perso, a vantaggio dei
bianconeri torinesi, il primato in classifica nel campionato nazionale. Davvero
un gran brutto momento, insomma, che ha fatto innervosire il satiro e fatto infuriare
il pelato Amministratore Delegato, il quale ha immediatamente gridato al
complotto arbitrale (omologo del complotto delle Procure di recente memoria).
La colpa delle sventure calcistiche milaniste non è dunque da addebitare all’allenatore
(il bell’Allegri – cfr. Berlusconi)
né ai numerosi e ripetuti infortuni che hanno colpito i giocatori durante l’anno
e ancora meno alla sbiadita campagna-acquisti estiva. No, il vero problema è
che gli arbitri non ci vedono bene (arbitro occhiali! – cfr. campetti di periferia). Ciò non avviene sempre, badate bene,
ma solamente quando si tratta di ignorare i palloni calciati dai pedatori
rossoneri e finiti ben oltre la linea di porta. D’altra parte, trattandosi di
congiura, è conseguente che l’atteggiamento dei direttori di gara sia tale…
Anche sul fronte politico per il povero Berlusconi non ci
sono buone nuove. Il suo delfino (delfino, e non Trota) Alfano si agita e
strepita ma non decolla. In pratica, all’interno del Popolo della Libertà
nessuno gli dà retta neppure di striscio. Certo, il gelido Mario Monti è
riuscito addirittura nell’impresa di oscurare e far cadere nell’oblio una
grande figura di statista quale è stato appunto l’arcoriano (cfr. Star Trek?). E poi, in quale modo
potrebbe mai riuscire a dare maggiore visibilità a se stesso e alla sua forza
politica un personaggio palliduccio come Angelino? Il ragazzo, tra l’altro,
possiede un grave difetto: non frequenta escort (purtroppo non ne ha il
tempo). Niente da fare neanche sul
fronte del gossip! Meschino!
Come cercare di porre rimedio, quindi, a una tale sciagurata
contingenza generale? È piuttosto difficile che Berlusconi sia disposto ad
accettare consigli (preferisce dispensarli); in ogni caso proviamo ugualmente a
fornire qualche suggerimento.
Riguardo al Milan, per la stagione in corso purtroppo non c’è
più nulla da fare. Tutto è ormai compromesso. Sicuro, parola di juventino. In
vista del prossimo anno sarà indispensabile l’acquisto di almeno un calciatore
giovane e di talento, meglio se un attaccante, da affiancare allo svogliato
Ibra e a Robinho, il sambista inutile. Mario Balotelli? E perché no? Stiamo
parlando di un autentico genio del pallone, nonché di un ragazzo serio e affidabile,
senza tanti grilli per la testa.
Sul partito, invece, si può intervenire anche subito. Sempre
facendo ricorso al mercato, naturalmente. Si vocifera che un atleta (pardon,
politico) di spicco sia in vendita. D’accordo, tutti gli esponenti politici
sono di continuo in vendita, ma in questo caso particolare si tratta di un vero
e proprio affare. Questo giocatore (pardon, politico) negli ultimi tempi non ha
trovato spazio nella compagine di appartenenza, mentre è stato titolare fisso
in nazionale per oltre tre anni e mezzo. Il suo ruolo è quello di… Interno di
centro-destra, e il suo nome è Roberto Maroni, Bobo per i suoi tifosi…
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