Cammino perché lo voglio fare.
Quando cammino non uso
mai cuffie o auricolari. Non ascolto musica, anche se la musica la amo.
Preferisco che la mia mente sia libera. Libera di pensare a qualsiasi cosa. Chi
siamo? Da dove veniamo? Che cosa mangerò a pranzo?
Prediligo camminare
durante la bella stagione. Il verde, le chiome folte degli alberi, mi
rallegrano l'animo. Il freddo, il tempo grigio, gli alberi spogli con i rami
protesi verso il cielo invece mi rattristano.
Quando cammino in
inverno mi copro sempre troppo. Dopo pochi minuti sento caldo. Sarebbe bello,
almeno per una volta, provare la sensazione di freddo.
Appena inizio a
camminare, mi riprometto sempre di iniziare piano e poi di aumentare l'andatura
poco alla volta. Non ci riesco mai. Parto forte e poi non riesco più a cambiare
passo.
Quando cammino nel
parco mi piace contare quanti scoiattoli incontro lungo il percorso. Un giorno,
era settembre, ne ho visti ben trentasette.
Quando cammino lo
faccio sempre da solo. Posso fare il mio passo, non mi devo a adeguare a quello
degli altri. Cammino da solo perché è difficile trovare qualcuno che possa
farlo con me.
Quando inizio a
camminare non smetterei più. Il corpo mi ricorda che mi devo fermare. È sempre
troppo presto.
Cammino perché lo devo
fare.
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