"Una cosa
che proprio non sopporto è fare brutte figure di fronte agli altri" dice
lei a un certo punto dei nostri discorsi vuoti, ridendo. La sua risata è
contagiosa, tuttavia mi sento un po' in ansia. Una preoccupazione che mi pare
del tutto non motivata. Tutto sta andando per il meglio.
"È lo stesso
per me" rispondo, cercando di mantenere la calma. "Una volta, durante
una cerimonia a scuola, sono scivolato e sono caduto proprio davanti a tutti. È
stato davvero imbarazzante!"
Lei scoppia di
nuovo a ridere, e quel suono vivace e cristallino mi fa sentire un po' più a
mio agio. Mentre
la cena prosegue, però, un pensiero inquietante si fa strada nella mia mente:
il portafoglio. Cercando di non farmi notare da Sara, lo cerco con frenesia
nella mia giacca, nelle tasche dei pantaloni, ma non lo trovo. Il panico mi
assale. Come ho potuto scordarlo? Non lo posso dire a Sara, non intendo
rovinare la serata. Mi alzo, con la scusa di andare ai servizi, anche se in
realtà mi dirigo verso il proprietario del ristorante, seduto dietro la cassa.
"Mi
scusi" dico, cercando di mantenere la voce ferma. "Ho un problema. Ho
dimenticato il portafoglio e non posso pagare".
Il suo sguardo
diventa serio. Il tizio comunque non si scompone.
"Mi
dispiace, ma se non paga mi dovrò rivolgere alle forze dell'ordine"
risponde, senza alcuna pietà. "In alternativa potrebbe chiedere di saldare
il conto alla sua accompagnatrice" suggerisce.
Quella proposta
mi fa gelare il sangue. Non posso fare una cosa simile a Sara! Che cosa penserà
di me? Eppure non c'è scelta. Torno al tavolo, sempre più agitato. Prima che
possa dire qualcosa, Sara, sorridendo, dice: "Avrei voluto farti una
sorpresa e pagare io, ma ho dimenticato la carta di credito a casa. Puoi
provvedere tu, per favore?”
Il mondo sembra fermarsi.
La mia mente si blocca. Non posso credere a quello che sta succedendo. La mia
serata da sogno si è ormai trasformata in un incubo. Con un sorriso forzato,
annuisco. "Certo, non c'è problema" dico, cercando di mascherare il
mio sconcerto. Poco
dopo, mentre il cameriere si avvicina con il conto, mi rendo conto che la mia
serata perfetta sta per prendere una piega che proprio non avevo previsto.
Mia carissima Sara,
adesso inizia il divertimento...


Nessun commento:
Posta un commento