Scoccano le ore dodici.
Mezzogiorno. Rintocchi di campane che suonano netti, decisi, al contrario di
quanto avviene di solito, quando passano quasi inosservati.
Dal palazzo di fronte
una donna esce sul balcone. Impugna una grande bandiera tricolore. La sventola
e grida: "Viva la vita!"
Subito tutti i balconi
degli stabili vicini si popolano. La poca gente in strada, quelli che fanno la
fila alle porte dei negozi, ben distanziati tra loro, sollevano gli sguardi.
Dalla farmacia escono tre camici bianchi immacolati. Si uniscono al fragoroso
applauso. Acclamazione a quella alla donna, alla bandiera, alla vita.
Ciò che potrebbe essere
ridicolo è invece struggente. Uno strazio da brividi.
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