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sabato 18 marzo 2017

CORTO CIRCUITO



Aspetta un po', che cosa stai dicendo?
No, fammi capire, spiegati bene.
Incredibile!
Vediamo se ho ben compreso. Dunque, il Parlamento doveva votare sulla decadenza del senatore Minzolini (buono quello!) e lo ha fatto. E ha votato contro! Ma sei sicuro?
Non riesco a crederci. Minzolini è stato condannato a due anni e sei mesi, con sentenza definitiva, e continuerà a occupare il suo posto di parlamentare, con annessi e connessi, vale a dire lauto stipendio e maturazione dei contributi previdenziali.
Eh? Ma chi se ne fotte se ha detto che si dimetterà! Tra una cosa e l'altra, cioè dimissioni respinte come da prassi e ritardi vari, quello arriverà a fine legislatura. Ma il vero problema non è la questione personale di Minzolini...
Bravo! Vedo che finalmente hai capito. La questione è un'altra e se vuoi, e hai la pazienza di ascoltarmi, te la riassumo. Allora, il Parlamento non ha applicato la norma contenuta dalla legge Severino, che prevede la non candidabilità (o la decadenza per gli eletti) per coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori ai due anni di reclusione. Giusto? Il fatto è che la suddetta legge è stata fatta dallo stesso Parlamento, che poi però non la applica. Non ti sembra un controsenso? Una pura assurdità? Un qualcosa di surreale? Una follia?
Che cosa? Che cosa stai dicendo? E che c'entra la scelta di coscienza? La scelta di coscienza può riguardare, al limite, temi etici. In questo caso il Parlamento doveva semplicemente limitarsi alla ratifica di un fatto, vale a dire la condanna definitiva e la conseguente decadenza. Un atto dovuto, insomma.
Come? Berlusconi?
Sì, hai ragione. Guarda, a me Berlusconi sta proprio sulle palle, tuttavia credo proprio che gli sia stato fatto un torto. Perché lui è stato cacciato e Minzolini (uno dei suoi servi, tra l'altro) no? No, non è proprio giusto. E pensa che a quel poveraccio (si fa per dire) la faccenda è pure costata il titolo di cavaliere! Berlusconi di nuovo in Parlamento, subito! E se lo dico io...
Come? Lotti? E che cazzo c'entra Lotti?
Uno scambio? Ma sei impazzito? Uno scambio, a quei livelli, viene fatto alla pari. E non è questo il caso. Lotti, tra l'altro (che se avesse rinunciato da subito a fare il ministro nel governo Gentiloni avrebbe fatto solo bene, per lui e per noi) non è stato condannato, per adesso è soltanto indagato. Nel suo caso la decisione del Parlamento possedeva un grosso grado di discrezionalità, poiché era in gran parte politica. Se poi lo metteranno al gabbio o robe simili allora si potrà e si dovrà riconsiderare la questione.
No, non mi convinci. Il fatto è che il Parlamento ha fatto una figura di merda, che finirà con portare acqua al mulino dei Cinque Stelle (buoni pure quelli!) e darà ragione una volta di più a chi dice che i politici sono tutti uguali, che si proteggono l'un con l'altro, che pensano soltanto a sé stessi e mai ai bisogni dei cittadini. Insomma, ai più beceri populismi. D'altra parte...
Eh? Che dici? Devi andare?
Ciao!  

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