Aspetta un po', che
cosa stai dicendo?
No, fammi capire,
spiegati bene.
Incredibile!
Vediamo se ho ben
compreso. Dunque, il Parlamento doveva votare sulla decadenza del senatore
Minzolini (buono quello!) e lo ha fatto. E ha votato contro! Ma sei sicuro?
Non riesco a crederci. Minzolini
è stato condannato a due anni e sei mesi, con sentenza definitiva, e continuerà
a occupare il suo posto di parlamentare, con annessi e connessi, vale a dire
lauto stipendio e maturazione dei contributi previdenziali.
Eh? Ma chi se ne fotte
se ha detto che si dimetterà! Tra una cosa e l'altra, cioè dimissioni respinte
come da prassi e ritardi vari, quello arriverà a fine legislatura. Ma il vero
problema non è la questione personale di Minzolini...
Bravo! Vedo che
finalmente hai capito. La questione è un'altra e se vuoi, e hai la pazienza di
ascoltarmi, te la riassumo. Allora, il Parlamento non ha applicato la norma
contenuta dalla legge Severino, che prevede la non candidabilità (o la
decadenza per gli eletti) per coloro che hanno riportato condanne definitive a
pene superiori ai due anni di reclusione. Giusto? Il fatto è che la suddetta
legge è stata fatta dallo stesso Parlamento, che poi però non la applica. Non
ti sembra un controsenso? Una pura assurdità? Un qualcosa di surreale? Una
follia?
Che cosa? Che cosa stai
dicendo? E che c'entra la scelta di coscienza? La scelta di coscienza può
riguardare, al limite, temi etici. In questo caso il Parlamento doveva
semplicemente limitarsi alla ratifica di un fatto, vale a dire la condanna
definitiva e la conseguente decadenza. Un atto dovuto, insomma.
Come? Berlusconi?
Sì, hai ragione.
Guarda, a me Berlusconi sta proprio sulle palle, tuttavia credo proprio che gli
sia stato fatto un torto. Perché lui è stato cacciato e Minzolini (uno dei suoi
servi, tra l'altro) no? No, non è proprio giusto. E pensa che a quel poveraccio
(si fa per dire) la faccenda è pure costata il titolo di cavaliere! Berlusconi
di nuovo in Parlamento, subito! E se lo dico io...
Come? Lotti? E che
cazzo c'entra Lotti?
Uno scambio? Ma sei
impazzito? Uno scambio, a quei livelli, viene fatto alla pari. E non è questo
il caso. Lotti, tra l'altro (che se avesse rinunciato da subito a fare il
ministro nel governo Gentiloni avrebbe fatto solo bene, per lui e per noi) non
è stato condannato, per adesso è soltanto indagato. Nel suo caso la decisione
del Parlamento possedeva un grosso grado di discrezionalità, poiché era in gran
parte politica. Se poi lo metteranno al gabbio o robe simili allora si potrà e
si dovrà riconsiderare la questione.
No, non mi convinci. Il
fatto è che il Parlamento ha fatto una figura di merda, che finirà con portare
acqua al mulino dei Cinque Stelle (buoni pure quelli!) e darà ragione una volta
di più a chi dice che i politici sono tutti uguali, che si proteggono l'un con
l'altro, che pensano soltanto a sé stessi e mai ai bisogni dei cittadini.
Insomma, ai più beceri populismi. D'altra parte...
Eh? Che dici? Devi
andare?
Ciao!
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