Accade quando l’insieme
infila una direzione inaspettata. Così, da un momento all’altro, senza alcun
preavviso. Ci si trova a percorrere una determinata rotta quando, di punto in
bianco, ci si ritrova scaraventati su un altro percorso. Una strada sconosciuta
e, in quanto tale, insidiosa perché piena di svolte e di ostacoli di ogni genere. Un cammino ignoto che rende
difficile, quasi impossibile, il nostro orientamento. Un viaggio oscuro,
attraverso le tenebre, che può assumere contorni indefiniti e talvolta
spaventosi. Che genera sofferenza e angoscia. Nel migliore dei casi pena e
afflizione.
Distorsione:
alterazione, deformazione, stravolgimento e stortura.
Un baratro si spalanca
all’improvviso di fronte ai nostri piedi. Il peggiore degli incubi si
materializza e diventa realtà. Una realtà dalla quale non è possibile
risvegliarsi.
Un barlume di lucidità
ci induce a ricercare l’elemento che ha provocato tale disastroso dissesto. Un’indagine
dolorosa, tanto più patetica quando ci si avvicina alla presunta verità. Quando
infine si ritiene di avere individuato l’oggetto increscioso ragione della
deriva. E poi si sorride con rassegnata amarezza, con triste accettazione,
quando si è ormai sicuri di quale sia stato quel piccolo insignificante gesto,
oppure quella banale parola, che per sempre ha deviato il corso della nostra esistenza.
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