Powered By Blogger

sabato 13 febbraio 2021

I TRE GOVERNI DI DRAGHI


 

Il governo Draghi è finalmente nato.

Si tratta di un governo tecnico o politico? I governi tecnici, naturalmente, non esistono, poiché tutti i governi che ottengono la fiducia da un Parlamento democraticamente eletto sono politici. Al più, può esserci un governo con la presenza di tecnici al suo interno.

È questo il caso del governo Draghi. Anzi, dei tre governi Draghi.

Perché tre? Perché questo nuovo esecutivo è strutturato su tre livelli.

Il primo livello, quello posto più in basso, quello ludico e bizzarro, è composto da Nani e Ballerine di craxiana memoria. Una sorta di Bad Government, un gruppo di ministri e pseudo-ministri ai quali il Presidente del Consiglio sembra dire: "Avete i Ministeri, siete stati accontentati, adesso giocateci pure ma non disturbate troppo perché noi abbiamo da fare".

Esiste poi un secondo livello, medio, composto da personaggi più capaci e, soprattutto, più presentabili. A questi Mario Draghi si rivolge in questo modo: "Voi non siete del tutto da buttare, avete delle piccole potenzialità, ma dovete impegnarvi a fondo, dovete studiare. Osservate senza interferire troppo, e cercate di imparare qualcosa. Ciò che apprenderete potrebbe essere utile, in futuro, a voi, ai vostri miserabili partiti, al Paese".

Infine c'è l'ultimo livello, quello posto più in alto, lo strato più elevato, formato dai più bravi, forse dai migliori, da chi dovrà davvero lavorare, scegliere, decidere. Da chi dovrà governare, salvare il Paese per l'ennesima volta. Riusciranno questi sapienti a portare a compimento l'ardua impresa? Non lo sappiamo, mentre invece ben sappiamo che la politica degli attuali partiti ha subito una bruciante sconfitta. I partiti stanno male, e di conseguenza anche la nostra democrazia non se la passa troppo bene.

Nessun commento:

Posta un commento