In sicurezza
Dobbiamo riaprire tutto
e subito, l'importante è farlo in sicurezza. Quante volte, durante l'ultimo
anno, abbiamo sentito questa espressione. Una affermazione di una stupidità
colossale, oltre che ingannevole. Falsa perché nasconde la verità, e suscita
illusorie sicurezze. Quando c'è di mezzo un virus molto contagioso, la
sicurezza non può esistere. Al più, si può parlare di precauzioni che
permettono di ridurre il rischio. Siamo onesti, per favore.
Convivere con il virus
Dopo questa fase, dopo
le chiusure, deve iniziare il periodo di convivenza con il virus. Altra
affermazione poco intelligente. Con il virus non si può convivere più di tanto,
anche perché il suo scopo non è quello di convivere con noi, ma quello di
replicarsi il più possibile, di infettarci tutti. Insomma, o lui o noi. Non c'è
altra scelta. Non è possibile dividere la nostra esistenza con la sua. Il virus
è un nemico che deve essere fermato bloccato annientato.
Salute ed economia
È meglio morire di
Covid che morire di fame. Può essere, tuttavia i fatti dicono che sono state
vittime del Covid più di novantacinquemila persone. È vero che tante persone
sono in difficoltà a causa delle ripercussioni economiche della pandemia, ma è
altrettanto vero che finora nessuna di loro è morta di fame. Le persone più in
difficoltà, oltretutto, sono quelle che già lo erano prima della pandemia. Il
dualismo tra salute e economia non ha senso. Si tratta di aspetti
complementari, se non c'è uno non può esserci l'altro, e viceversa.
Italiani brava gente
Gli italiani sono stati
davvero bravi. Si sono comportati con grande senso di responsabilità, hanno
collaborato, sono stati un modello al quale anche gli altri paesi si sono
ispirati. Questa è la narrazione corrente. Tutte balle. Gli italiani si sono
comportati bene soltanto all'inizio della pandemia (due mesi scarsi?). E lo
hanno fatto perché avevano paura di un qualcosa di completamente sconosciuto, della
malattia, avevano paura delle sanzioni, perché le tasche sono pur sempre le
tasche. Il senso di responsabilità è scemato in fretta, sono subentrate presto
l'indisciplina e l'insofferenza per il rispetto delle regole che
contraddistinguono il nostro popolo, un popolo di buffoni, scarsamente dotato
di senso civico, ma privo del tutto anche del più elementare buon senso. Salvo poche eccezioni, naturalmente.