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lunedì 31 maggio 2021

NON ERA BELLA


 

Non era bella. No, non era per niente bella. Sarà stato per via del naso che spiccava troppo in quel piccolo ovale, come un timone che sporge dalla poppa di una barchetta. Oppure quei capelli castano chiaro - nulla a che vedere con una pur vaga rassomiglianza al biondo - e così sottili, sottili come le labbra esangui. Gli occhi, al contrario, erano molto belli. Grandi, blu, e contornati da ciglia di lunghezza smisurata.

Lei non si vestiva, si infagottava. Non tanto alta di statura, sarebbe stato più appropriato indossare abiti corti, invece si imbacuccava dentro a vestiti senza forma che celavano le curve del suo corpo, vestiti dalle tonalità scure, lunghi fin sotto le ginocchia, stampati con fiorellini dal sapore triste e autunnale. E poi ai piedi portava sempre gli stessi scarponcini, e quelle calze spesse di colore nero oppure grigio o ancora rosso scuro.

Eppure non fu per quel suo aspetto dimesso e tutt'altro che attraente (l'ho detto che non usava trucco?). E neanche perché non aveva gusto e si vestiva da schifo.

Fu per quel che le chiesi e per quello che mi rispose. E fu perché la mia fidanzata mi aveva appena mollato. Lei sì che era davvero bella, alta e bionda. E sempre perfetta ed elegante.

Fu soprattutto perché mi sentivo solo.

E allora mi feci coraggio e glielo chiesi. Le domandai di salire da me.

Per fare che cosa, disse lei, imbarazzata.

Non lo so, sali e poi, se vuoi, puoi rimanere.

Sempre? disse lei.

Per adesso sì, poi si vedrà, dissi.

Subito non posso, ma più tardi verrò.

Sul serio?

Sì.

E poi se ne andò a fare delle commissioni. Almeno, fu ciò che disse.

E da allora non l'ho più rivista. Anche se era brutta, non è più tornata e non l'ho più incontrata.

Come sono strane le donne.

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